EGITTO & MAR ROSSO

L’Egitto è la “terra del sole” per antonomasia, un Paese dalla storia millenaria e che ha affascinato i viaggiatori che in ogni epoca vi sono transitati.

È la culla della civiltà egizia, una delle più antiche, complesse e affascinanti del mondo; segno tangibile di questa grandezza sono le Piramidi, la Sfinge, le rovine di epoca faraonica e i reperti che sono arrivati fino ai giorni nostri.

Uno dei modi migliori per visitare l’Egitto è attraverso il suo Fiume, il Nilo, da sempre fulcro dello sviluppo dell’Egitto. A bordo di una delle molte navi da crociera che percorrono il suo corso potrete visitare quelli che ancora oggi rappresentano le prove delle grandi civiltà che qui si svilupparono; la Valle dei Re, il Tempio di Luxor, la Grande diga di Aswan e il Tempio di Edfu, dedicato ad Horus. Il periodo migliore per effettuare un viaggio lungo il Nilo va da novembre a marzo, quando il clima è mite e le giornate soleggiate. Nei mesi primaverili e autunnali il caldo può essere intenso, ma comunque ancora accettabile, mentre in estate le temperature torride non sono certo l’ideale per passeggiare all’interno dei siti archeologici.

La costa invece è indicata tutto l’anno; il Mar Rosso pullula di spiagge magnifiche in cui si possono praticare diversi sport ed attività.


Sapete perché il Mar Rosso si chiama così? La prima idea è sicuramente di natura biologico-scientifica; in alcune condizioni climatiche infatti nelle sue acque si riproduce una particolare alga (Trichodesmium erythraeum) che al momento della sua massima proliferazione, dà vita a macchie rosso-brune molto estese sulla superficie dell’acqua. C’è però un’altra teoria, di natura puramente etimologica; il Mar Rosso compare infatti nell’antico testamento, precisamente nel Libro dell’Esodo, dove si narra che fu proprio questo il mare di cui Dio aprì le acque per consentire agli ebrei la fuga dall’Egitto. In questa circostanza tale massa d’acqua è chiamata yam suph, che in inglese viente tradotta “sea of reeds” (mare di canne). Mar Rosso non sarebbe altro, quindi, che un errore etimologico; un’errata traduzione in cui “reed” (canna) è diventato “red” (rosso).

La certezza è che i suoi fondali e i suoi reef sono sorprendenti; una vera e propria esplosione di colori e forme, tanto da meritarsi l’appellativo di “giardini di Allah”.

Tra le località più conosciute troviamo Sharm el Sheikh, Hurghada, Marsa Alam e Berenice; tutte particolarmente indicate agli amanti del mare, del relax ma anche degli sport acquatici come lo snorkeling e il diving.
A Sharm el Sheikh vi consigliamo un’escursione al Parco Nazionale Res Mohamed, dove potrete incontrare tantissime specie animali e una splendida barriera corallina, o fare un’escursione alla stupenda Isola di Tiran; per chi invece vuole ancora godere di una barriera corallina ancora intatta consigliamo Marsa Alam. Qui la barriera non è vicina alla riva, quindi per arrivarci dovrete passeggiare su splendidi pontili che troverete ad ogni spiaggia. Le spiagge più belle sicuramente le vanta Hurghada, “La Perla del Mar Rosso”; da non perdere un’escursione a Giftun, un’isola color rame raggiungibile in circa un’ora di navigazione da Hurghada.

Insomma, chiunque decida di passare le proprie vacanze qui non rimarrà deluso; troverà infatti una terra ricca di tesori archeologici, un paesaggio spettacolare, delle spiagge da favola e un mondo sommerso pieno di vita e di colori.